Le cappasante o conchiglia di San Giacomo

Le cappasante o conchiglia di San Giacomo

11.01.17

La cappasanta o conchiglia di San Giacomo si dice che venisse usata dal Santo per contenere l'acqua da utilizzare per la benedizione, da qui la derivazione del suo nome. Vive nei fondali arenosi. E' una specie diffusa nel Mediterraneo e nell'Atlantico orientale.
In antichità l'uomo mangiava principalmente pesce. Solo in seguito, sulle tavole dei nobili, è comparsa anche la carne. I ricchi lo mangiavano solo di venerdì perchè lo consideravano un segno di digiuno, penitenza e simbolo di Cristosecondo le usanze della Chiesa.
Oggi il pesce viene mangiato in maggior quantità, perchè è leggero, digeribile e contiene sostanze importanti per l'organismo come il fosforo, l'azoto e la vitamina D; il suo apporto calorico è inferiore a quello della carne e quindi in un'alimentazione equilibrata non può mancare. Il pesce si adatta ad ogni tipo di cena, dalla più amichevole alla più elegante. Tra amici si può puntare ad una cena a base di crostacei e molluschi, mentre per cene più importanti vanno bene orate (uno dei pesci più pregiati) e spigole (uno dei migliori per qualità), ma vanno bene anche delle ostriche crude. Il pesce, comunque, è un alimento che si adatta anche come piatto veloce per tutti i giorni.

Nel nostro ristorante usiamo solo cappesante fresche e le proponiamo nella versione più conosciuta, cioè gratinata. Inoltre scottata alla griglia e condita con olio extra vergine d’oliva o cotta al vapore e condita con una vellutata di pesce. Tra i primi il nostro menù offre tagliatelle zenzero e cappasanta.

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