11.01.17
La rana pescatrice, detta anche "coda di rospo", è un pesce dalla testa massiccia ricoperta di creste ossee e spine, appiattita e allargata, di forma ovale. Il corpo è conico e la pelle è priva di squame. La bocca è molto grande e rivolta verso l'alto, con numerosi denti acuti; la mascella inferiore è prominente rispetto a quella superiore. Nella mandibola e lungo il corpo sono presenti delle appendici cutanee a forma di frangie. La colorazione è bruno-olivastra o violacea sul dorso e bianca nel ventre. Le pinne sono orlate di scuro.
Si riproduce da febbraio a giugno e si nutre soprattutto di pesci. Per procacciarsi il cibo, rimanendo nascosta nel fondo, la coda di rospo usa il primo raggio della pinna dorsale , dotato di un ciuffetto lobato, come se fosse una canna da pesca: quando una preda incuriosita dai movimenti dell'illicio si avvicina per ingoiare la finta esca, la rana pescatrice porta prima l'appendice un pò all'indietro, poi ingoia l'animale che si è avvicinato.
La coda di rospo è una specie bentonica, che vive su fondali sabbio-fangosi e detritici, dai 50 m fino a profondità notevoli. E' una specie dalle abitudini solitarie, che passa la maggior parte del tempo infossata sul fondo, in attesa delle prede.
E' regolarmente presente in Mediterraneo, in Atlantico orientale e rara nel Mar Nero. Durante il giorno rimane quasi invisibile: con le pinne pettorali scava un avvallamento per rimanere nascosta nella sabbia, e adagiata sul fondo, può iniziare la caccia, cominciando ad agitare lentamente l'"illicio" per adescare la preda.
La rana pescatrice si cattura principalmente in Sicilia, nell'Adriatico e nel Tirreno con reti da traino, ma abbocca molto facilmente anche ai palangari di profondità ed alle lenze di fondo.
E' un pesce prelibato dalle carni magre. Viene commercializzata fresca, congelata o surgelata. Il sapore della rana pescatrice è diverso a seconda della provenienza: quelle pescate in Adriatico hanno carni sode ed un gusto delicato, quelle pescate in Sicilia per la diversa alimentazione a volte hanno carni con un leggero sapore di fango.
Nel nostro ristorante la proponiamo in guazzetto con pomodorini di collina, alla griglia, al forno con patate e olive nere.