Vino novello, attrazione mondiale

Vino novello, attrazione mondiale

11.01.17

Al novello vanno sempre più legandosi eventi mondani ed happening che ne accreditano la reputazione di vino da combriccola. Quello del vino novello è diventato un appuntamento fisso ed un fenomeno di massa che si ripete ogni anno, trascinando tantissimi degustatori verso le cantine.
Tecnicamente nasce dalla scoperta della macerazione carbonica, seguita dalla fermentazione alcolica del mosto ottenuto. Con la macerazione carbonica si lasciano gli acini interi in un ambiente privo di ossigeno od immettendo dell'anidride carbonica direttamente nei tini in modo tale che in ogni acino fermenti il suo succo. Si produce così una piccola quantità di alcool etilico che favorisce il passaggio di alcune sostanze coloranti dalla buccia alla polpa e viene inoltre degradato l'acido malico, il maggior responsabile del gusto acerbo dei vini. Dopo una settimana di macerazione le uve sono pigiate ed il mosto prosegue poi la fermentazione classica senza le bucce a temperatura controllata. Tutto questo processo si conclude nel giro di 40 giorni circa.
Il novello viene messo in commercio nei primi giorni di novembre “6” e non si imbottiglia mai dopo il 31 dicembre; è consigliabile berlo entro la primavera successiva.
I maggior produttori sono veneti e toscani, seguiti da piemontesi ed alto atesini. Ci sono diversi vitigni che lo producono: il Teroldego, il Bardolino, il Cabernet e tanti altri.

Come si gusta
"A ciascuna bevanda il suo bicchiere", sostengono i buongustai.
L'apprezzamento delle caratteristiche di un vino può essere esaltato, oppure penalizzato, dalla scelta del bicchiere in cui viene servito. La valorizzazione del vino si esprime nelle forme, nei volumi e nelle geometrie perfette di questi insostituibili compagni di cristallo.
Si deve assaporare in un calice più grande del bicchiere per il bianco permettendo così al vino di donare il suo aroma e di mantenere la giusta temperatura tra i 12° e i 14°.
Non va stappato in anticipo e non va messo nel decanter.

Abbinamenti
Si sposa con tutti i piatti: tradizionali e rustici, salumi, formaggi di media stagionatura e primi piatti, caldarroste e pasticceria salata. Ottimo con piatti a base di carne di maiale e spiedo.

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